Ricostruire i luoghi gravemente danneggiati dal sisma è anche ricostruire le identità personali e collettive. Questo è ancora più vero per le architetture storiche di uso pubblico – chiese, municipi, teatri, ville, torri – frequentate per secoli da generazioni di cittadini.
Questa prima edizione di “Cantieri Aperti” vuole accompagnare le nostre Comunità a (ri)scoprire questo patrimonio, entrando in cantieri dove tante professionalità e intelligenze stanno pazientemente recuperando la nostra “Storia” per darle nuova vitalità.
Da maggio una serie di visite guidate, organizzate dai singoli Comuni nell’ambito di un progetto ideato e coordinato dal Centro Documentazione Sisma Emilia 2012 in occasione del decennale, consentirà a piccoli gruppi di accedere ad alcune delle più interessanti architetture della Bassa Modenese.
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