Torna integralmente fruibile il Museo Schifanoia, a Ferrara, a quasi dieci anni dalla chiusura causata dal terremoto del 2012. Dopo la riapertura del Salone dei Mesi, a giugno 2020, e l’inaugurazione dell’ala borsiana a maggio 2021, viene ora restituita al pubblico la porzione di edificio fatta costruire alla fine del Trecento da Alberto d’Este. La riapertura si accompagna al rinnovamento del linguaggio espositivo. Un museo più moderno, con 21 sale, 1400 mq di percorso espositivo e circa 250 opere, con integrazioni multimediali per approfondire la storia dell’edificio. I lavori, per un importo complessivo di circa 2,9 milioni di euro, hanno avuto un contributo di oltre 1,35 milioni di euro da parte del Commissario delegato alla ricostruzione della Regione Emilia-Romagna, il resto con fondi comunali da rimborsi assicurativi.
La realizzazione è stata coordinata dal Servizio beni monumentali e ha beneficiato di un finanziamento per 95 mila euro della Regione Emilia-Romagna, nell’ambito della Legge Regionale 18 del 2000, che oltre a garantire la conservazione, la valorizzazione e la promozione dei beni e degli istituti culturali, ha l’obiettivo di favorirne la fruizione. Il progetto museografico è stato curato da Musei di Arte Antica (Giovanni Sassu e Maria Teresa Gulinelli), il progetto di allestimento da QB Atelier (Filippo Govoni e Federico Orsini), con la collaborazione della Fondazione Ferrara Arte per tecniche espositive, illuminotecnica e apparati didascalici.